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Recensione galaxy note 20 ultra: prestazioni eccellenti, ma autonomia della batteria da migliorare

Punti chiave
Prestazioni eccellenti e fluidità a 120 Hz, con Exynos 990 in Europa e Snapdragon 865+ negli USA.
Display Dynamic AMOLED 2X con VRR 10-120 Hz e picco di circa 1.500 nit, riferimento per qualità.
S-Pen a 9 ms e One UI completa: produttività reale, DeX wireless e integrazione Microsoft.
Foto e video affidabili: 108 MP principale, tele 5x stabilizzato, 8K/30 fps e strumenti Pro.
Batteria da 4.500 mAh sufficiente per una giornata, ma ricarica a 25 W e autonomia migliorabile.
Nel 2025 resta un top Android unico grazie alla penna, pur con limiti energetici e scelte conservatrici.

La sintesi che segue evidenzia perché Galaxy Note 20 Ultra continua a essere un riferimento per display, produttività con S-Pen e qualità fotografica. Allo stesso tempo, spiega come le scelte su chipset ed energia lo tengano a un passo dalla perfezione, soprattutto nell’uso all’aperto a 120 Hz.

Il contesto 2025 riapre il confronto con rivali che hanno alzato l’asticella sulla ricarica rapida e l’efficienza, ma non hanno replicato davvero la combinazione di schermo, penna e software integrato che caratterizza il Note.

Sommario

  • Recensione Galaxy Note 20 Ultra: prestazioni eccellenti, ma autonomia da rivedere nel 2025
    • Exynos 990 vs Snapdragon 865+: differenze percepite
    • Gaming, termiche e stabilità nel lungo periodo
  • Exynos 990 vs Snapdragon 865+: differenze percepite
  • Gaming, termiche e stabilità nel lungo periodo
  • Display Dynamic AMOLED 2X e VRR: fluidità, colori e limiti a 120 Hz
    • LTPO, risparmio energetico e leggibilità esterna
    • Impostazioni consigliate per lavoro e svago
  • LTPO, risparmio energetico e leggibilità esterna
  • Impostazioni consigliate per lavoro e svago
  • S-Pen e One UI per produttività: Note, DeX wireless e Microsoft 365
    • Scrittura a 9 ms, PDF e audio-sync
    • Collegamento a Windows e flussi reali
  • Scrittura a 9 ms, PDF e audio-sync
  • Collegamento a Windows e flussi reali
  • Fotocamere e video 8K: 108 MP, tele 5x e laser AF
    • Qualità in luce mista e strumenti Pro
    • Consigli pratici per foto e clip
  • Qualità in luce mista e strumenti Pro
  • Consigli pratici per foto e clip
  • Autonomia e ricarica: 4.500 mAh, 25 W e trucchi per arrivare a sera
    • Impatto di 120 Hz e luminosità
    • Confronti con i brand rivali nel 2025
  • Impatto di 120 Hz e luminosità
  • Confronti con i brand rivali nel 2025

Recensione Galaxy Note 20 Ultra: prestazioni eccellenti, ma autonomia da rivedere nel 2025

Samsung ha costruito un hardware che ancora oggi appare reattivo in ogni gesto. La combinazione tra memorie UFS 3.1, 12 GB di RAM LPDDR5 e ottimizzazioni di One UI rende l’esperienza scattante. Le animazioni a 120 Hz amplificano la percezione di velocità, e l’apertura delle app rimane istantanea anche con molte finestre in background.

Tuttavia, il nodo chipset continua a dividere. In Europa il Galaxy Note 20 Ultra monta Exynos 990, mentre negli USA l’Snapdragon 865+ garantisce un margine in più su efficienza e gestione termica. Nel quotidiano la differenza si nota soprattutto sotto stress prolungato, quando l’Exynos tende a ridurre le frequenze per contenere temperature e consumi.

Exynos 990 vs Snapdragon 865+: differenze percepite

Nel multitasking aggressivo e nei giochi 3D pesanti, lo Snapdragon 865+ mantiene frame più stabili a parità di impostazioni. L’Exynos esegue ogni task con rapidità, ma richiede più energia per sostenere gli stessi carichi. Inoltre, il passaggio da 60 a 120 Hz enfatizza il gap perché la GPU lavora più a lungo.

Per un uso orientato alla produttività, le due versioni restano molto vicine. La stesura di note, le call su Teams, l’editing di documenti e il mirroring su PC non mettono in difficoltà il SoC europeo. Nelle sessioni di gioco superiori a 30 minuti, invece, lo Snapdragon appare più rilassato nel controllo delle temperature.

  • Reattività UI: fluida in entrambe le varianti, con micro-vantaggio per Snapdragon nei load complessi.
  • Stabilità FPS: più costante su 865+ nei titoli competitivi con grafica al massimo.
  • Efficienza: Exynos 990 consuma di più quando il display lavora a 120 Hz.
AreaExynos 990 (EU)Snapdragon 865+ (US)
Avvio app pesantiMolto rapidoRapidissimo
Gaming 120 HzBuono, tende a scaldareOttimo, più stabile
Autonomia mistaGiornata piena con accortezzeGiornata piena più serena
TermicheGestione conservativaGestione equilibrata

Gaming, termiche e stabilità nel lungo periodo

Nei test di resistenza, Note 20 Ultra mantiene prestazioni alte su cicli prolungati di rendering, anche se l’Exynos applica throttling moderato per contenere il calore. Di conseguenza, il comfort d’uso resta buono, ma la batteria scende più rapidamente quando il picco di luminosità e i 120 Hz si sommano all’uso grafico intenso.

Per contestualizzare, altri brand come Xiaomi, Realme e Oppo hanno alzato i wattaggi di ricarica e ottimizzato l’efficienza sui chip recenti. Tuttavia, nessuno di questi offre l’insieme schermo+penna+software che distingue Note 20 Ultra. Ecco perché molti professionisti continuano a preferirlo, pur accettando compromessi energetici.

  1. Limitare i 120 Hz nelle maratone di gioco prolungate.
  2. Attivare la gestione termica adattiva nelle impostazioni sviluppatore.
  3. Usare cover dissipanti nei mesi estivi per stabilizzare la frequenza.

In definitiva, le prestazioni restano di altissimo profilo e la sensazione d’uso è premium; il vero bilanciamento si gioca tra fluidità e consumi, tema che anticipa l’analisi sul display.

Display Dynamic AMOLED 2X e VRR: fluidità, colori e limiti a 120 Hz

Il pannello da 6,9 pollici Dynamic AMOLED 2X con VRR LTPO 10-120 Hz resta uno standard della categoria. La luminosità di picco vicina a 1.500 nit garantisce leggibilità sotto il sole, mentre la copertura DCI-P3 completa restituisce colori saturi ma controllati, adatti sia ai contenuti multimediali sia alla revisione grafica.

Il passaggio dinamico della frequenza consente un risparmio tangibile: la discesa a 10 Hz in contenuti statici riduce il consumo, soprattutto con Always On Display attivo. D’altra parte, la risoluzione QHD+ non si combina con i 120 Hz, quindi serve scegliere: massima nitidezza o massima fluidità.

LTPO, risparmio energetico e leggibilità esterna

L’adozione della tecnologia LTPO rende la modulazione della frequenza rapida e trasparente. Nei menù e nelle app social la UI resta a 120 Hz per una scorrevolezza elevata; durante la lettura o su immagini statiche scende a 10-30 Hz per consumare meno. In ambienti esterni, l’algoritmo spinge la luminosità con precisione, privilegiando il contrasto reale.

La scelta tra QHD+ a 60 Hz e FHD+ a 120 Hz dipende dal profilo d’uso. Chi lavora su documenti, schemi e tabelle percepisce più beneficio dalla fluidità; chi guarda film e foto ad alta risoluzione preferisce la definizione massima, accettando animazioni più tranquille. In entrambi i casi, il pannello mantiene uniformità e assenza di dithering visibile.

  • FHD+ 120 Hz: migliore per interazione, social e gaming leggero.
  • QHD+ 60 Hz: ideale per contenuti fotografici e video in streaming.
  • Auto-brightness: consigliata, con lieve calibrazione manuale all’aperto.
ScenarioImpostazione display consigliataVantaggio pratico
Lavoro d’ufficioFHD+ 120 Hz, modalità NaturaleScorrimento fluido e colori fedeli
Editing fotoQHD+ 60 Hz, Warm + lieve riduzione saturazionePiù dettaglio e coerenza cromatica
GamingFHD+ 120 Hz, Game BoosterInput più reattivi e FPS stabili
EsterniAuto 80-100%, AOD attivoLeggibilità eccellente

Impostazioni consigliate per lavoro e svago

Nel 2025 lo standard HDR10+ dei contenuti streaming valorizza il pannello di Samsung. Le serie TV in ambienti bui beneficiano della mappatura dei toni e della nitidezza, mentre i video casalinghi risultano più naturali con la modalità colore “Naturale”. Per il gaming, il Game Booster gestisce notifiche e performance in modo intelligente.

Altre case come Apple, Sony e Asus hanno pannelli notevoli, ma il pacchetto VRR di Note 20 Ultra unito alla S-Pen crea un ecosistema visivo-tattile raro. La discussione sul consumo torna però attuale quando si resta per ore a 120 Hz all’aperto: l’ottimo display richiede un’alimentazione all’altezza.

Il display incanta a ogni tocco; la gestione energetica, pur evoluta, non annulla le leggi della fisica: più nit, più hertz e più GPU equivalgono a più watt.

S-Pen e One UI per produttività: Note, DeX wireless e Microsoft 365

La S-Pen resta l’elemento distintivo. Con latenza di 9 ms lo scorrimento della punta sulla superficie appare naturale, quasi cartaceo. La pressione a 4.096 livelli permette sfumature e firme accurate, mentre le Air Actions abilitano scorciatoie gestuali utili durante presentazioni o scatti a distanza.

Le app Samsung Notes e il collegamento a Windows trasformano il telefono in un taccuino digitale evoluto. L’importazione dei PDF, l’esportazione in DOCX, PPT o PDF e la sincronizzazione con OneNote e Outlook riducono i passaggi. L’utente può iniziare una bozza sul bus e rifinirla su PC senza perdere formattazioni.

Scrittura a 9 ms, PDF e audio-sync

La funzione di registrazione audio legata a ogni tratto consente di riascoltare i passaggi al punto esatto di una nota. Durante una riunione, Marco, project manager in una PMI, usa l’audio-sync per associare alle parole chiave i momenti cruciali delle risposte del cliente. Al rientro, trova i riferimenti con un tap.

Le conversioni in testo riconoscono bene calligrafie diverse e raddrizzano le frasi inclinate. Nelle annotazioni su schizzi architettonici, Giulia evidenzia aree con colori distinti e condivide in PDF con commenti sovrapposti. Il tutto finisce su OneDrive, pronto per la consultazione in Teams.

  • Audio sincronizzato: più contesto, meno fraintendimenti.
  • Formati flessibili: PDF, DOCX, PPT pronti per il cliente.
  • Air Actions: controlli veloci in sala riunioni.
Strumento S-Pen/One UIUtilitàEsempio d’uso
Audio-sync NoteContestualizza appuntiVerbali riunione con time marker
PDF import/exportRevisione rapidaFirma e commento contratto
Air ActionsControllo a distanzaSlide avanti/indietro in presentazione
Samsung DeX wirelessDesktop senza caviBrowser e Office su TV Miracast

Collegamento a Windows e flussi reali

“Il tuo telefono” integra notifiche, chiamate e mirror delle app. In ufficio, Marco apre WhatsApp Business e un foglio Excel su desktop in finestra, mentre il Note resta in tasca. DeX wireless completa il quadro: su una TV Miracast, la UI desktop consente drag&drop tra file e l’uso del telefono come touchpad.

Nel tempo libero, l’integrazione con Xbox Cloud Gaming di Game Pass Ultimate porta sul Note titoli console in streaming stabile. Il Bluetooth a bassa latenza e le API audio dedicate evitano desync fastidiosi. Rispetto a Apple iPad con Pencil, la natura “tutto in uno” del telefono+penna+desktop rende Note 20 Ultra un pocket PC vero.

La produttività qui non è uno slogan: è una catena di strumenti coerenti che taglia i tempi morti, pur richiedendo un occhio di riguardo alla batteria durante sessioni prolungate su grande schermo.

Fotocamere e video 8K: 108 MP, tele 5x e laser AF

Il comparto fotografico unisce affidabilità e versatilità. Il sensore principale da 108 MP con pixel binning produce scatti da 12 MP ricchi di dettaglio, mentre il tele periscopico 5x stabilizzato offre un ingrandimento realmente utilizzabile. La grandangolare da 12 MP copre scene ampie con colori coerenti alle altre ottiche.

Il laser AF mette a fuoco con prontezza e riduce incertezze nelle riprese ravvicinate. La selfie cam da 10 MP con PDAF restituisce volti nitidi e una profondità naturale. Nei video, l’8K/30 e l’UHD/60 garantiscono flessibilità; la modalità Super Steady sfrutta la grandangolare per una stabilità quasi action-cam.

Qualità in luce mista e strumenti Pro

In pieno giorno, la principale a 108 MP stupisce per micro-contrasto e capacità di crop. Al tramonto o al chiuso, la combinazione di sensore ad alta risoluzione e algoritmi può generare rumore fine o lieve perdita di micro-dettaglio rispetto a soluzioni più conservative a 12 MP puri. La gestione resta comunque piacevole e uniforme nei colori.

La modalità Pro Video consente di scegliere la sorgente microfono (anteriore, posteriore, omni o Bluetooth) e regolare parametri come ISO, shutter e focus peaking. I creator possono registrare con un paio di Galaxy Buds come microfono remoto, ottenendo voci pulite anche in ambienti rumorosi.

  • Tele 5x: equilibrio tra portata e stabilità reale.
  • Grandangolare: colori coerenti, definizione adeguata per paesaggi.
  • Selfie PDAF: maggiore separazione soggetto/sfondo senza artifici.
ModuloCaratteristicheUso ideale
Principale 108 MPOIS, f/1.8, 1/1.33”Scatti diurni, crop e post-produzione
Tele 12 MP 5xOIS, periscopicoRitratti a distanza, dettagli architettonici
Ultra-wide 12 MPFOV ampio, colori uniformiPaisaggi, interni stretti
Frontale 10 MPPDAF, 4K/60Vlog, video call professionali

Consigli pratici per foto e clip

Per risultati coerenti, conviene scattare in 12 MP salvo esigenze di crop spinto. Nel semi-buio, l’uso del Night Mode sul principale riduce rumore e conserva tonalità della pelle. Nei video, l’UHD/60 offre il miglior compromesso tra fluidità e qualità; l’8K conviene se si intende estrarre fotogrammi o fare reframing.

Rispetto a concorrenti come Huawei e Vivo, che puntano molto su algoritmi notturni, Note 20 Ultra spicca per coerenza cromatica tra le tre ottiche e per gli strumenti Pro. Il pacchetto complessivo accontenta l’utente esigente che pretende controllo, senza dover passare a fotocamere dedicate.

La fotocamera convince perché privilegia l’affidabilità quotidiana, lasciando spazio alla creatività con opzioni avanzate quando serve davvero.

Autonomia e ricarica: 4.500 mAh, 25 W e trucchi per arrivare a sera

La batteria da 4.500 mAh consente una giornata piena con uso misto, ma richiede gestione accorta quando si spinge su 120 Hz e massima luminosità. Nel quotidiano, 5-6 ore di schermo attivo risultano raggiungibili, mentre le maratone di streaming HDR o le sessioni di gaming all’aperto riducono sensibilmente il margine.

La ricarica cablata a 25 W è affidabile ma non record, e la wireless a 15 W resta comoda sulla scrivania. Nel 2025 diversi marchi come Xiaomi, Realme, Oppo e OnePlus propongono soluzioni 80-150 W che accorciano i tempi, ma la gestione termica di Samsung privilegia la longevità della batteria nel lungo periodo.

Impatto di 120 Hz e luminosità

La combinazione di refresh alto e picchi di 1.500 nit è la principale variabile sui consumi. In metro o al chiuso l’LTPO riduce i watt in modo sensibile; sotto il sole, mantenerlo a 120 Hz con streaming HDR porta calore e scarica più rapida. La scelta tra FHD+ 120 Hz e QHD+ 60 Hz incide meno della luminosità nelle ore centrali.

Nel commuting cittadino, Sara guarda 45 minuti di video in FHD+ 120 Hz con auricolari Bluetooth e chiude il tragitto con il 90% di carica residua. Un’ora di navigazione GPS sotto sole estivo, però, consuma molto di più. Perciò conviene pianificare i picchi energetici e sfruttare la ricarica a tappe.

  • Modalità adattiva: lasciare l’LTPO gestire la frequenza.
  • Programmi di ricarica: top-up da 15-20 min nel pomeriggio.
  • Schermo: evitare il 100% di luminosità fissa all’aperto se non necessario.
UsoImpostazioni consigliateAutonomia stimata
Giornata d’ufficio mistaFHD+ 120 Hz, AOD attivo5,5-6,5 ore di schermo
Streaming HDR all’apertoFHD+ 120 Hz, auto-brightness3,5-4,5 ore di schermo
Gaming competitivoFHD+ 120 Hz, Game Booster3-4 ore di gioco
Navigazione/GPSFHD+ 60 Hz, risparmio localizzazione4-5 ore di schermo

Confronti con i brand rivali nel 2025

Sul fronte energetico, Apple privilegia chip più efficienti e ricarica moderata, mentre Huawei, Xiaomi, Oppo e Realme spingono in alto i watt. Asus e Sony bilanciano con profili batteria e refresh selettivo. Note 20 Ultra non insegue i numeri di targa, ma garantisce costanza e temperature sotto controllo.

Il dato sul prezzo nel canale online, che nel 2025 può scendere anche intorno a 699 euro nelle migliori offerte, rende il compromesso più accettabile per chi desidera S-Pen e suite software. Con alcune buone pratiche, la giornata lavorativa si chiude senza ansia.

  1. Attivare la ricarica ottimizzata notturna per preservare la salute batteria.
  2. Usare caricatore 25 W ufficiale per efficienza e temperature.
  3. Programmare automazioni: Wi‑Fi e BT off dove non necessari.

L’autonomia non toglie valore all’esperienza, ma indirizza le scelte di settaggio: chi capisce questo equilibrio sfrutta al massimo il potenziale del Note.

Il Galaxy Note 20 Ultra resta valido nel 2025?

Sì. Display VRR eccellente, S-Pen a 9 ms e software maturo lo rendono ancora attuale. La batteria richiede attenzione con 120 Hz e forte luminosità, ma l’esperienza complessiva resta di alto livello, soprattutto per produttività e multimedialità.

Quanto incide la versione Exynos sull’autonomia?

Con 120 Hz e uso intenso all’aperto, Exynos 990 consuma di più rispetto allo Snapdragon 865+. Nell’uso d’ufficio e con profili bilanciati, la giornata piena rimane alla portata, specie sfruttando l’LTPO e la luminosità automatica.

La S-Pen è davvero utile oltre al disegno?

Sì. Note con audio sincronizzato, import/export di PDF, firme rapide, Air Actions per presentazioni e integrazione con OneNote/Outlook riducono tempi e passaggi in molti flussi di lavoro.

La fotocamera è competitiva contro i top recenti?

Il pacchetto è bilanciato: 108 MP principale, tele 5x stabilizzato e video 8K/Pro offrono qualità e controllo. In luce mista il sensore ad alta risoluzione può mostrare limiti, ma la resa globale resta molto convincente.

Vale la pena attivare 120 Hz sempre?

Per massima fluidità sì, ma conviene lasciare la modalità adattiva e valutare FHD+ 120 Hz negli spostamenti. In esterni prolungati, alternare a 60 Hz aiuta a guadagnare ore di schermo senza rinunciare alla qualità.