Punti chiave da ricordare |
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Display AMOLED da 1,75″ nitido, ideale per notifiche e quadranti ricchi. |
Design ultraleggero 24,4 g e spessore di 8,8 mm, comodo H24. |
Autonomia tipica 12 giorni, fino a 20 ore con GPS continuo. |
Zepp OS con Alexa integrata, widget fluidi e fitness a 360°. |
150+ sport, SpO2, stress, sonno e GPS multi-satellite. |
5 ATM per nuoto in piscina e acque libere; no immersioni profonde. |
Scelta ideale rispetto a Amazfit GTR 3 se contano leggerezza e schermo rettangolare. |
Compatibile con Android e iOS, sincronizza con Apple Health e Strava. |
Prezzo spesso competitvo nel 2025, sotto i 120€ durante le offerte. |
Quadrato, sottile e sorprendentemente leggero: Amazfit GTS 3 punta su indossabilità e leggibilità per proporsi come compagno di ogni giorno e di ogni corsa. Il display AMOLED da 1,75″ allarga la superficie utile rispetto ai modelli circolari, mentre il corpo da 8,8 mm scivola sotto la manica senza ingombri. La batteria promette fino a 12 giorni di utilizzo tipico, spingendosi a 20 ore di GPS continuo per gli allenamenti più lunghi.
La piattaforma Zepp OS è la cornice software che porta tutto in equilibrio: widget rapidi, Alexa integrata, monitoraggio salute h24 e profili sport oltre quota 150. Il confronto con Amazfit GTR 3 è inevitabile: quest’ultimo resiste di più, però GTS 3 vince per leggerezza e schermo più ampio in diagonale. Nel 2025, con aggiornamenti maturi e un prezzo aggressivo, si misura bene con rivali come Garmin, Polar, Suunto, Fitbit, e i generalisti di Apple, Samsung, Xiaomi e Huawei. Di seguito, un’analisi approfondita tra design, funzionalità e prestazioni reali.
Sommaire
Amazfit GTS 3: design, display AMOLED e comfort nel quotidiano
Il carattere di Amazfit GTS 3 emerge già dal polso. La cassa rettangolare valorizza il display AMOLED da 1,75″ con risoluzione 390 x 450, capace di quadranti dettagliati e testi più leggibili nelle chat. La cornice ridotta e la curvatura del vetro donano un look moderno, restando sobrio con abiti formali e frizzante con outfit sportivi.
Il peso è un vantaggio chiave: parliamo di 24,4 g senza cinturino, spessore di 8,8 mm. La sensazione sul polso è quasi assente, utile per chi dorme con l’orologio. Nelle giornate di lavoro intenso, l’assenza di ingombro evita irritazioni e segni sul polso, anche con calore o sudorazione.
La luminosità automatica regola bene la visibilità. Sotto il sole, il pannello mantiene vividezza e contrasto. In ambienti bui, la modalità Always-On resta elegante senza abbagliare. Per chi consulta spesso le notifiche, il formato rettangolare mostra più righe e meno tagli di testo, riducendo la necessità di scroll continuo.
Materiali, cinturini e resistenza 5 ATM
La cassa in lega e il vetro rinforzato resistono ai graffi leggeri. I cinturini a sgancio rapido permettono di cambiare stile in pochi secondi, passando dal silicone tecnico alla pelle vegana per una cena. Con 5 ATM, l’orologio affronta piscina e acqua salata, monitorando il nuoto con metriche dedicate.
Nelle docce calde prolungate, meglio un minimo di attenzione, perché il vapore è sempre nemico di guarnizioni nel lungo periodo. In spiaggia, una sciacquata con acqua dolce mantiene i tasti fluidi. La cassa non trattiene sale o sabbia grazie alle tolleranze ben studiate.
Schermo rettangolare vs tondo: il confronto con GTR 3
Controparte naturale è Amazfit GTR 3, che punta su quadrante tondo. Qui vince il fascino classico, là prevale la praticità. Nel quotidiano, GTS 3 mostra più testo e grafici allungati utili per messaggi e mappe. GTR 3 risponde con più autonomia e un look da orologio tradizionale. La scelta dipende dall’uso dominante.
Chi legge spesso notifiche, calendario e meteo dettagliato troverà nel rettangolo un alleato. Per chi preferisce un’estetica analogica e lunette più spesse, il cerchio resta imbattibile a colpo d’occhio. Entrambi offrono AOD, ma GTS 3 risulta più “cartellone informativo” che “quadrante classico”.
- Pro GTS 3: leggerezza estrema, display ampio, testo più leggibile.
- Pro GTR 3: autonomia superiore, stile tradizionale, batteria GPS più longeva.
- Per chi: GTS 3 per smart life e messaggistica; GTR 3 per trekking lunghi.
Design e display: punti principali | Dettagli |
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Schermo | AMOLED 1,75″, 390 x 450, AOD, ottima leggibilità testi |
Peso e spessore | 24,4 g; 8,8 mm, comfort day&night |
Resistenza | 5 ATM, adatto a piscina e mare |
Vetro e cassa | Vetro rinforzato, cassa in lega, cinturini quick-release |
Feeling | Indossabilità discreta, zero fastidi sotto camicie o felpe |
In sintesi, la forma rettangolare di GTS 3 nasce per essere utile prima ancora che bella: leggibilità e comfort sono i due fari che guidano l’esperienza quotidiana.
Zepp OS su Amazfit GTS 3: funzioni smart, Alexa e notifiche senza stress
La piattaforma Zepp OS supporta widget rapidi per meteo, salute, calendario e allenamenti. Il passaggio tra schermate è lineare, con animazioni fluide anche quando si gestiscono molte notifiche. I quadranti preinstallati coprono stili minimal, data-rich e motivazionali, mentre lo store aggiunge opzioni creative.
Alexa è integrata e risponde ai comandi vocali dal polso. Per le funzioni con audio, lo smartwatch si appoggia allo smartphone, poiché GTS 3 non è progettato per chiamate al polso via Bluetooth. Gli allarmi silenziosi e le vibrazioni ben tarate rendono la sveglia discreta ma efficace.
Le notifiche da Android e iOS sono affidabili. I messaggi mostrano più righe rispetto a quadranti tondi di pari dimensione. Per app come mail e chat, la leggibilità è l’elemento che fa la differenza tra uno sguardo rapido e la necessità di estrarre il telefono.
App Zepp: sincronizzazione e integrazioni
L’app Zepp archivia allenamenti, sonno, stress, VO2max e punteggi PAI. La sincronizzazione con Apple Health e Strava è semplice, mentre su Android si appoggia anche a Google Fit. I report sono chiari e condivisibili, utili per fisioterapisti o coach amatoriali.
Nel 2025, Zepp OS ha portato ottimizzazioni sulla gestione delle notifiche e dei widget. Lato privacy, la protezione con PIN evita accessi casuali. Gli aggiornamenti arrivano Over-The-Air e richiedono pochi minuti, senza bloccare lo smartwatch.
Esempio reale: l’agenda di Marta
Marta, project manager in una software house, alterna riunioni e trasferte. Con GTS 3 riceve promemoria calendario, vede i messaggi del team e regola un timer durante le presentazioni. L’integrazione con Alexa le consente di impostare liste “to-do” in corsa, lasciando in tasca lo smartphone.
La sera, il profilo “Non disturbare” scatta automaticamente con il monitoraggio del sonno. Al mattino, un widget unico le mostra meteo, agenda e stato di recupero. In venti secondi ha il quadro completo della giornata.
- Alexa al polso: promemoria, domande rapide, gestione smart home.
- Notifiche ricche: più testo a schermo, meno scroll.
- Widget personalizzabili: salute, meteo, eventi, allenamenti.
- Sync con Apple Health, Strava, Google Fit.
Funzioni smart | Dettagli pratici |
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Assistente | Alexa integrata; comandi vocali rapidi |
Telefonia | Niente chiamate Bluetooth dal polso; notifiche chiamate con mute/rifiuta |
Notifiche | Ricche e affidabili su Android e iOS |
App store | Quadranti e mini-app Zepp OS, aggiornamenti OTA |
Privacy | PIN di blocco, gestione autorizzazioni app |
Nel panorama 2025, la combinazione di leggibilità, Alexa e widget rende GTS 3 un “assistente sottile” che alleggerisce lo smartphone senza rubarne il ruolo.
Chi cerca un approfondimento visivo sulle funzioni smart troverà numerosi walkthrough aggiornati, utili per scoprire scorciatoie e automazioni nascoste.
Sport e salute con Amazfit GTS 3: GPS, sensori e analisi che motivano
Sotto la scocca lavora il sensore ottico BioTracker con lettura continua della frequenza cardiaca e SpO2 on-demand. Lo stress viene stimato tramite variabilità del battito, mentre il sonno analizza fasi leggere, profonde e REM. La funzione “misurazione 4-in-1” raccoglie in pochi secondi HR, SpO2, respiro e stress.
Il GPS multi-satellite aggancia velocemente e mantiene il segnale in città. La precisione è solida nei parchi, mentre tra i palazzi alti capita un leggero zig-zag della traccia, in linea con la fascia di prezzo. Le 20 ore di GPS continuo bastano per mezze maratone, trail brevi e cicloturismo giornaliero.
Il catalogo sportivo supera quota 150. Corsa, ciclismo, nuoto, yoga, forza, HIIT: le modalità principali offrono metriche dedicate e zone HR personalizzabili. La rilevazione automatica avvia gli allenamenti per camminata e corsa leggera, utile quando si parte senza ricordarsi di premere “Start”.
Case study: il trail del sabato di Paolo
Paolo corre 18 km con 600 m D+. GTS 3 registra passo medio, dislivello, frequenza cardiaca e segmenti in salita. Nel bosco fitto, il segnale resta stabile tranne qualche piccola deviazione in cresta. Finito l’allenamento, l’app Zepp calcola VO2max e suggerisce il recupero.
La settimana successiva, Paolo confronta i grafici. Il passo in salita è migliorato di 12”/km, la cadenza è più regolare. Le mappe esportate su Strava gli permettono di confrontare il segmento con amici, restando motivato per il prossimo giro.
Confronto con Garmin, Polar e Suunto
Rispetto a Garmin Forerunner, Polar Pacer e Suunto 5 Peak, GTS 3 sacrifica alcune analisi pro come Training Load avanzato, HRV notturna dettagliata e piani di gara complessi. Restituisce però semplicità, leggerezza e un uso misto perfetto per fitness generalista. Per chi arriva da Fitbit Sense/Versa, la copertura sportiva è più ampia, con profili nuoto più ricchi.
Il confronto interno con Amazfit GTR 3 vede vantaggi incrociati: GTR 3 offre 35 ore di GPS continuo, mentre GTS 3 massimizza la batteria in modalità allenamento dichiarata fino a 144 ore con profili a basso consumo.
- SpO2 e stress sempre pronti, con test 4-in-1.
- GPS affidabile per uso urbano e misto, 20 ore continue.
- 150+ sport con obiettivi, lap manuali e avvisi HR.
- Sonno con fasi e punteggi, insight giornalieri chiari.
Ambito | Dettagli Amazfit GTS 3 | Note a confronto |
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Sensori | HR ottico, SpO2, accelerometro, giroscopio, barometro, bussola | Quadro completo per fitness e hiking leggero |
GPS | Multi-satellite; 20 ore di registrazione continua | GTR 3: fino a 35 ore tipiche |
Sport | 150+ profili, auto-detect, nuoto con SWOLF | Approccio più semplice di Garmin/Polar/Suunto |
Salute | Stress, SpO2, sonno con REM, respirazione | Report Zepp chiari e condivisibili |
Per chi vuole un unico wearable che unisca benessere, corsa leggera e smart life, il pacchetto salute-sport di GTS 3 è la leva che mantiene la motivazione alta giorno dopo giorno.
Batteria e prestazioni reali: 12 giorni tipici, 20 ore di GPS e consigli d’uso
L’autonomia è uno dei pilastri del GTS 3. In uso misto, tra notifiche, sonno, 3-4 allenamenti settimanali e AOD attivo per metà giornata, si raggiungono 10-12 giorni. Disattivando l’AOD e ottimizzando sensori si superano spesso i 12 giorni.
Con GPS continuo, la stima di 20 ore è coerente per corse e trekking giornalieri. Laddove servano spedizioni più lunghe, Amazfit GTR 3 amplia l’orizzonte a circa 35 ore. La modalità risparmio energetico di GTS 3 spinge fino a 480 ore funzioni essenziali.
La ricarica avviene tramite base magnetica proprietaria. Il pieno richiede circa due ore, variabili in base all’alimentatore. Non è supportata la ricarica wireless Qi, un compromesso accettabile in questa fascia di prezzo.
Routine tipo e best practice
Durante una settimana lavorativa, con 60-80 notifiche al giorno e due sessioni di corsa da 45 minuti, la batteria scende del 45-55%. Un trekking con 4 ore di GPS consuma circa il 20-25%, influenzato da temperatura e stabilità del segnale.
Per allungare l’autonomia, conviene calibrare le frequenze di campionamento HR e il timeout dello schermo. In piscina, l’AOD può essere spento: i gesti di sollevamento attivano comunque il display quando serve consultarlo tra le vasche.
- Consumo GPS: stimare 5-7% per ora in condizioni standard.
- Always-On: impatto tangibile; valutare orari intelligenti.
- Sync: evitare continui refresh app durante allenamenti.
- Quadranti: preferire temi scuri per ridurre il carico luminoso.
Modello | Autonomia tipica | GPS continuo | Note |
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Amazfit GTS 3 | Fino a 12 giorni | ~20 ore | Power saving fino a ~480 ore |
Amazfit GTR 3 | Fino a 21 giorni | ~35 ore | Power saving fino a ~840 ore |
Huawei serie GT | 7-14 giorni | ~20-30 ore | Focus autonomia e design classico |
Xiaomi Watch S | 5-12 giorni | ~20 ore | Buon rapporto qualità/prezzo |
Fitbit Sense/Versa | ~6 giorni | ~10-12 ore | Salute e stress curati |
Samsung Galaxy Watch | ~40-60 ore | ~10-15 ore | Wear OS ricco, ricarica wireless |
Apple Watch | ~18-36 ore | ~7-10 ore | Ecosistema iOS e app mature |
Chi desidera numeri prolungati in escursione trova in GTR 3 un alleato. Tuttavia, il bilanciamento tra leggerezza, schermo ampio e 12 giorni reali rende GTS 3 straordinariamente pratico per chi vive il wearable tutti i giorni.
Prima di una gara o di un trekking, vale la pena verificare profili energetici e mappa pre-caricata, così da sfruttare al meglio ogni milliampere disponibile.
Amazfit GTS 3 vs GTR 3 e alternative 2025: quale scegliere e perché
All’interno della gamma, lo scontro diretto è tra GTS 3 e GTR 3. Il primo vince in leggibilità grazie allo schermo più largo in diagonale (1,75″ vs 1,39″), in peso e spessore, e in “smartness” percepita per notifiche e grafici. Il secondo risponde con 21 giorni di autonomia e 35 ore di GPS continuo, ideali per gite di più giorni o turni lavorativi intensi senza ricarica.
Chi pratica sport outdoor a medio raggio e vuole uno smartwatch confortevole nel sonno troverà naturale il GTS 3. Al contrario, se la priorità è la resistenza energetica, GTR 3 resta difficile da battere. Il prezzo spesso vicino rende la scelta legata allo stile di vita.
Guardando fuori da Amazfit, il panorama 2025 è denso. Garmin e Suunto dominano il tecnico, Polar cura il training scientifico, Fitbit segue la salute e il benessere. Apple e Samsung spingono su app e integrazione smart, mentre Xiaomi e Huawei puntano su autonomia e prezzo competitivo. Mobvoi con i TicWatch offre Wear OS e funzioni ibride interessanti.
Due profili tipo: Chiara e Davide
Chiara, consulente marketing, controlla messaggi, agenda e passeggia la sera. Vuole un device leggero per il sonno e un display comodo per le notifiche. GTS 3 si adatta perfettamente, con Alexa per la smart home e quadranti eleganti per le riunioni.
Davide, istruttore di escursionismo, trascorre weekend interi in montagna. La priorità è l’autonomia con GPS attivo. GTR 3 offre più margine energetico, aiutandolo a monitorare tracce lunghe senza power bank.
- Preferisci leggibilità e leggerezza? GTS 3 è il candidato naturale.
- Vuoi più resistenza energetica? GTR 3 ha la batteria che serve.
- Focalizzazione sport pro? Valutare Garmin, Polar o Suunto.
- Integrazione smartphone spinta? Guardare Apple e Samsung.
Scenario | Modello consigliato | Motivazione chiave |
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Ufficio + fitness leggero | Amazfit GTS 3 | Schermo ampio, notifiche chiare, peso ridottissimo |
Trekking e viaggi lunghi | Amazfit GTR 3 | Autonomia prolungata e GPS più longevo |
Running evoluto | Garmin / Polar | Metriche avanzate, piani strutturati, dinamiche corsa |
Benessere e stress | Fitbit | Score stress, mindfulness, report intuitivi |
Wear OS e app | Samsung / Mobvoi | App store ricco, assistenti integrati, pagamenti |
Autonomia/Prezzo | Huawei / Xiaomi | Durata batteria solida e listini aggressivi |
In breve, GTS 3 è lo “smartwatch quotidiano” che unisce comfort e chiarezza; quando la priorità diventa l’endurance, conviene virare su GTR 3 o su soluzioni outdoor più specialistiche.
Prezzo, valore nel 2025 e consigli d’acquisto: dove si colloca Amazfit GTS 3
Dal lancio del 2021, GTS 3 ha attraversato sconti e aggiornamenti. Oggi si trova spesso tra 99€ e 129€ nelle principali promo, trasformandosi in uno dei best buy della fascia. A questo prezzo, la combinazione di display, sensori e autonomia è difficilmente eguagliata.
Il segmento vede alternative valide: Xiaomi Watch S e Huawei GT giocano a cavallo della stessa soglia, offrendo design curato e batterie solide. Lato Wear OS, Samsung e Mobvoi costano di più, ma integrano app e pagamenti. Fitbit si distingue per stress e benessere, mentre i brand sportivi come Garmin, Polar e Suunto propongono strumenti di coaching evoluto.
La forza del GTS 3 resta l’equilibrio. Per chi non cerca mappe a colori native, pagamenti NFC universali o chiamate dal polso, il pacchetto Amazfit appare pieno e coerente. L’app Zepp è matura, i widget sono utili e la leggibilità dello schermo riduce il tempo d’uso del telefono.
Check-list rapida prima dell’acquisto
Prima di scegliere, conviene allineare bisogni e funzioni. Le domande giuste evitano ripensamenti e massimizzano il valore nel tempo. Ecco i punti da verificare con attenzione.
- Notifiche: servono risposte rapide o basta lettura?
- Autonomia: 12 giorni tipici bastano per routine e sport?
- Sport: servono analisi pro o bastano metriche fondamentali?
- Pagamento: NFC è un requisito imprescindibile?
- Telefonia: chiamate dal polso necessarie o no?
Valore | Perché sì su GTS 3 | Quando valutare altro |
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Leggibilità | Schermo 1,75″ rettangolare, testi lunghi chiari | Preferenza estetica a quadrante tondo (GTR 3) |
Autonomia | 12 giorni tipici, 20 ore GPS | Ultra endurance oltre 30 ore GPS (GTR 3/Outdoor) |
Smart | Alexa, widget utili, app Zepp matura | Pagamenti e chiamate al polso (Wear OS / Apple) |
Prezzo | Sotto 120€ spesso in promo | Budget inferiore? Valutare linee Amazfit Bip |
Il messaggio finale è netto: se la priorità è uno smartwatch bilanciato, comodo e leggibile, il GTS 3 resta una scelta di valore. Chi ambisce a mappe, pagamenti e chiamate può guardare oltre, ma a un costo superiore.
Amazfit GTS 3 supporta i pagamenti NFC?
Nella versione globale non sono previsti pagamenti NFC universali. Chi desidera pagare dal polso dovrebbe orientarsi su modelli con NFC attivo come alcuni smartwatch Samsung, Mobvoi o Apple Watch.
È possibile rispondere alle chiamate dal polso con GTS 3?
Le chiamate Bluetooth al polso non sono supportate su GTS 3. Si ricevono avvisi delle chiamate con possibilità di silenziare o rifiutare, mentre la gestione audio avviene dallo smartphone.
Quanta precisione ha il GPS durante la corsa in città?
In parchi e viali ampi la traccia è pulita. Tra palazzi alti può comparire un leggero zig-zag, in linea con i dispositivi della stessa fascia di prezzo. Per uso non agonistico la precisione è adeguata.
Quanto dura la batteria con uso misto e Always-On attivo?
Con notifiche, sonno monitorato, 3-4 allenamenti settimanali e Always-On per metà giornata, l’autonomia tipica si attesta tra 10 e 12 giorni. Disattivando AOD e ottimizzando i sensori si può ottenere qualcosa in più.
Quali alternative considerare se servono analisi di allenamento avanzate?
Per metriche pro come carico, HRV e piani strutturati, modelli di Garmin, Polar e Suunto offrono strumenti di coaching più completi. Tuttavia, spesso richiedono un budget superiore.